C’è chi ci mette il cuore e chi invece sceglie giustamente la testa!
Si, perchè è quella che serve realmente per combattere il tumore al seno, non i cuoricini che da qualche giorno hanno invaso le nostre homepage di Facebook. Una lunga catena di Sant’Antonio che passa da bacheca a bacheca e che dovrebbe sensibilizzare le donne sul tema proprio in occasione della settimana della prevenzione del cancro al seno (anche se effettivamente la settimana non è questa).
Ecco, probabilmente come diceva qualcuno l’importante è che se ne parli, ma la questione non può e non deve essere declassata ad un mero gioco da social, dove probabilmente, molte delle ragazze coinvolte nel “cuoricino day” non sanno neppure il significato del gesto.
Allora mettiamoci la testa, facciamo sì prevenzione, ma facciamola bene; ecografie mammarie, risonanza magnetica e autopalpazione. Sono queste le parole che dovremmo diffondere sui social, gli unici strumenti che ci possono aiutare. E proprio l’autopalpazione è la prima cosa che possiamo fare da sole.
Ecco come:
- É consigliabile farlo dopo il ciclo mestruale, sia in piedi davanti ad uno specchio che sdraiate;
- Si parte dal seno con un movimento circolare esercitando una debole pressione fino a salire verso il cavo ascellare;
- Se si avverte un piccolo nodulo, come una “pallina”, è fondamentale che questo non sia fisso, duro e che ritrae la pelle;
- Ulcere, perdite di sangue e un diverso aspetto del capezzolo possono essere dei campanelli d’allarme.
Basta poco 🙂